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    Cultura

    Claude Lanzmann: a cento anni dalla nascita

    Per celebrare il 100° anniversario della nascita di Claude Lanzmann il Museo Ebraico di Berlino, JMB, presenta la mostra “Claude Lanzmann: The Recordings” dedicata al celebre giornalista, cineasta e cronista francese della Shoah che dà vita alla storia attraverso il suono. «Siamo orgogliosi di rendere per la prima volta accessibile al pubblico l’archivio audio delle registrazioni originali del documentario di fama mondiale di Lanzmann, Shoah del 1985», ha affermato Hetty Berg, direttrice del JMB. Le registrazioni documentano le numerose conversazioni con sopravvissuti, perpetratori e terze parti che Lanzmann e i suoi collaboratori Corinna Coulmas e Irena Steinfeldt-Levy condussero negli anni Settanta, nei molti anni di ricerca precedenti alle riprese. Il film “Shoah”, della durata di 9 ore e 26 minuti e senza nessun filmato d’archivio, ha plasmato la percezione internazionale del genocidio degli ebrei europei.

    «Alla fine del 2021, l’Association Claude et Felix Lanzmann rappresentata da Dominique Lanzmann, ha donato al JMB l’archivio audio di Claude Lanzmann» ha spiegato Hetty Berg. «Da allora il materiale costituisce il cuore della nostra Collezione Lanzmann, in corso di catalogazione. Insieme a Shoah, la Collezione Lanzmann è stata inserita nel Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO nel 2023». Includendo le cassette aggiuntive ricevute nel 2022, l’archivio comprende oggi oltre 220 ore di audio. Il JMB ha digitalizzato tutte le 152 cassette audio e ne ha trascritto i contenuti. Con l’apertura della mostra, una prima selezione di registrazioni sarà pubblicata in un’edizione online ad accesso pubblico con traduzioni in tedesco e in inglese; il processo di pubblicazione graduale sarà completato entro la fine del 2027. Nelle interviste presentate in mostra, i partecipanti parlano francese, tedesco, inglese, ebraico, yiddish e polacco.

    La curatrice Tamar Lewinsky spiega: «La mostra accompagna i visitatori in un viaggio uditivo unico. Registrazioni originali selezionate ripercorrono la ricerca di Lanzmann e offrono uno sguardo sulle memorie stratificate della Shoah negli anni Settanta». Un allestimento visivo sobrio favorisce l’ascolto attento. La mostra presenta circa 90 minuti di audio. Indossando le cuffie, i visitatori possono muoversi liberamente nello spazio, fermarsi in una delle aree di ascolto ed esplorare i sei nuclei tematici della mostra al proprio ritmo. Nella prima sezione si ascolta Lanzmann parlare con altri del progetto, descrivendone per lui il significato finanziario e psicologico e le sfide metodologiche. La seconda sezione presenta intervistati che in seguito si ritirarono dal progetto e che quindi non furono mai filmati. La terza sezione si concentra sui perpetratori, mostrando come Lanzmann riuscì a indurli a parlare e come essi rifletterono – o non rifletterono – sulle proprie azioni. La quarta sezione esamina la Shoah in Lituania come rappresentativo dei molti temi di ricerca che non entrarono nel film. La quinta presenta il viaggio di Lanzmann in Polonia nel 1978, compresa la sua prima visita al memoriale di Auschwitz-Birkenau e ad altri luoghi, e le conversazioni con i testimoni oculari. La sesta sezione mette a confronto registrazioni audio e filmiche selezionate tratte dal materiale grezzo. I monitor forniscono trascrizioni e traduzioni delle diverse lingue in cui si svolsero le conversazioni. Le registrazioni includono

    suoni di fondo dei vari contesti – il rumore delle stoviglie, voci di bambini, passi – creando un’atmosfera particolare che invita i visitatori a riflettere sul possibile significato di ogni suono. Le registrazioni sono ulteriormente contestualizzate da documenti originali provenienti dall’archivio privato di Claude Lanzmann, da un’intervista video realizzata dal JMB con i suoi collaboratori nel 2025 e da ulteriori documenti e filmati.
    La mostra sarà visitabile a Berlino e al Mémorial de La Shoah di Parigi fino al 29 marzo 2026.

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