Sin dall’antichità, Siracusa ha
ospitato una fiorente comunità ebraica. Dopo una fase molto fiorente in età
greca e romana, nel medioevo la città si dimensionò notevolmente,
concentrandosi soprattutto sull’isola di Ortigia, odierno centro storico di
Siracusa. Stesso destino anche per la
comunità ebraica locale, allora composta da circa 3mila persone, che si spostarono
in un piccolo rione sul margine
settentrionale. Oggi questo quartiere viene ancora chiamato la
“Giudecca”. Le fonti scritte hanno inoltre portato alla luce anche l’esistenza
di un ospedale, di una sinagoga e di un Mikvé (bagno rituale). È ancora
possibile trovare tracce dell’antica comunità ebraica a Siracusa.
Nel corso degli anni, molti
accademici si sono interessanti alla storia di questa comunità, che rappresenta
un vero unicum all’interno del panorama italiano. Studiosi di fama mondiale,
grazie alle loro ricerche, hanno fatto riaffiorare interessanti documenti
d’archivio e iscrizioni ebraiche che attestano la presenza della sinagoga
medievale nel quartiere della Giudecca.
Proprio partendo da questi spunti, il
20 ottobre si tiene il convegno “I Tesori
della Siracusa Ebraica” organizzato
dall’Associazione Siracusa III Millennio, dalla Società Dante Alighieri
di Gerusalemme e di Siracusa e dalla casa editrice Austeria. Un interessante
simposio nato dall’esigenza di divulgare gli studi e le scoperte fatti negli
ultimi anni. Gli atti del convegno verranno successivamente pubblicati dalla
libreria editrice Austeria.
Molte le voci autorevoli che
prenderanno parte al seminario. Dopo l’inaugurazione della libreria, l’avvocato
François Moyse, presidente di AEPJ, giungerà da Lussemburgo per lo svelamento
di una targa del Consiglio d’Europa che inserirà Siracusa, dopo Venezia, tra gli
itinerari ebraici. A seguire ci sarà una conferenza stampa alla quale parteciperanno
Giulio Disegni vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane;
Annie Sacerdoti e Claudia De Benedetti del board AEPJ (European Association for
the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage); il prof. Dan
Bahat, archeologo, e il prof. David Cassuto, architetto, giunti da Gerusalemme;
il Rabbino Capo della comunità ebraica di Napoli Rav Cesare Moscati.
Con i suoi numerosi e variegati
reperti archeologici, catalogati da Nicolò Bucaria per la Fondazione per i beni
culturali ebraici italiani, la Sicilia rappresenta una tappa fondamentale per
ricostruire la storia dell’Italia ebraica.