Hamza al-Ziyadne, 23 anni, tenuto in ostaggio nella Striscia di Gaza, è stato ucciso durante la sua prigionia nelle mani di Hamas. Ad annunciarlo l’esercito e lo Shin Bet (Agenzia per la sicurezza israeliana). La notizia è arrivata in seguito al completamento di un esame da parte dell’Istituto nazionale di medicina legale e della polizia israeliana. I rappresentanti dell’IDF hanno notificato alla famiglia Ziyadne la triste notizia. Lo ha riferito l’esercito stesso in una nota.
Le truppe dell’IDF hanno trovato i corpi di Youssef al-Ziyadne e di suo figlio Hamza in un tunnel nella zona di Rafah, nel sud di Gaza, e hanno restituito entrambi i corpi ai familiari. Padre e figlio sono stati presi in ostaggio vivi da Holit il 7 ottobre 2023 e sono stati uccisi durante la prigionia di Hamas, lo ha confermato l’IDF. “Zayadne era un amante della natura e aveva una grande passione per gli animali. Era profondamente amato suoi amici” ha scritto il Forum degli ostaggi e delle famiglie scomparse dopo il triste annuncio. Zayadne lascia la moglie e due figli.
“I nostri cuori sono ancor più spezzati da quando abbiamo ricevuto la notizia dell’assassinio di Hamzah al-Zayadne durante la prigionia di Hamas – ha affermato il Forum – Quattro membri della famiglia sono stati rapiti, solo due sono tornati vivi. Youssef e Hamza, che sono sopravvissuti a un periodo nell’inferno a Gaza, avrebbero potuto essere salvati attraverso un accordo precedente”. Il Forum ha inoltre ribadito la necessità di un immediato raggiungimento di un accordo sugli ostaggi. “I tempi e le condizioni sono maturi per il ritorno di tutti gli ostaggi, c’è bisogno di riportare i vivi a casa per la riabilitazione e dare ai defunti una degna sepoltura. I negoziati devono essere accelerati per garantire un accordo per il loro ritorno. Questa storica finestra di opportunità è davanti a noi ora non dobbiamo lasciarcela sfuggire” conclude la nota del Forum.