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    ISRAELE

    Il grande classico del cinema israeliano ‘Turn left at the end of the world’ compie vent’anni

    È il ventesimo anniversario del film di Avi Nesher ‘Turn left at the end of the world’, pietra miliare del cinema israeliano. Il film è stato il primo ad essere realizzato dal regista dopo il ritorno in Israele da Hollywood, dove visse per lungo tempo. All’epoca della sua uscita nelle sale la pellicola attirò circa mezzo milione di spettatori.
    ‘Turn left at the end of the world’ racconta la particolare storia di un’adolescente che nel 1968 immigra in Israele dall’India e va a vivere con la sua famiglia in un piccolo villaggio del Negev, dove fa amicizia con una ragazza marocchina. Questa è la trama principale, ma si tratta di una storia di ampio respiro che analizza il modo in cui lo Stato ebraico ha accolto gli immigrati provenienti dal Medio Oriente, dall’Africa e dall’Asia.
    Il film è in ebraico, francese, inglese, arabo marocchino e hindi, una combinazione di lingue che probabilmente non è mai stata presente in una singola pellicola prima o dopo.
    ‘Turn left at the end of the world’ è stato anche un trampolino di lancio per molte star, tra le quali Neta Garty (Fauda) e Liraz Charchi (Teheran, Fair Game), e ha visto la partecipazione di comici emergenti come Rotem Abuhab, Israel Katorza e Mariano Idelman (Eretz Nehederet).

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