Come pensare ad una riflessione prima di Kippur, se per tutti noi il tempo è ancora fermo al 7 ottobre 2023? Il 6 ottobre ho avuto l’onore ed il dolore di ascoltare la testimonianza del padre di una delle troppe ragazze torturate, rapite e poi ammazzate quel sabato nero, mentre ballava e festeggiava con i suoi amici al festival Nova.
Con una forza e una lucidità sorprendente questo padre ha condiviso con noi la sua visione del “significato” di quanto accaduto.
Quando ha ricevuto la notizia certa della morte di sua figlia, i giornali israeliani hanno pubblicato la notizia mettendo a confronto due fotografie; la prima mostrava una ragazza piena di vita, bellissima, felice e con tutta la vita davanti; la seconda un corpo martoriato da torture indicibili, legato e caricato su di un furgone.
Queste fotografie, ci ha raccontato, sono l’emblema del bene contro il male, della distanza tra la luce ed il buio, tra la pace e la guerra.
Soltanto guardando queste immagini il mondo intero dovrebbe capire quanto quest’anno, e tuttora, si stia combattendo una guerra della celebrazione della vita contro l’esaltazione della morte e della violenza.
E se il mondo intorno a noi si è dimostrato tanto cieco e privo di pensieri critici, siamo noi a dover portare luce nel mondo, tentare di aprire gli occhi a chi non vuole guardare, non vuole nemmeno provare a apire.
Nonostante il tempo si sia fermato, siamo chiamati nuovamente a gridare le nostre preghiere, le nostre richieste di perdono e di essere iscritti nel libro della vita. Kippur è tornato e mai come quest’anno dovremmo riconoscere nel profondo delle nostre anime l’importante ruolo che le azioni di ognuno di noi hanno nella riparazione del mondo,
Affinché il profondo significato di questa giornata sia accompagnata da un sapore speciale, vi propongo oggi la mia ricetta di polpette fritte, da tenere da parte per i bambini che non possono e da gustare per prepararsi a digiunare.
Ingredienti:
-500 g di carne macinata di manzo
-1 cipolla piccola** tritata finemente
-2 spicchi d’aglio tritati
1 uovo
1 patata piccola (bollita e schiacciata)
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
-Sale e pepe
Pangrattato q.b.
-Olio di semi
Preparazione:
In una ciotola capiente, unite la carne macinata di manzo, la cipolla tritata, l’aglio, l’uovo, la patata schiacciata, il prezzemolo, sale e pepe. Mescolate bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
Se il composto risulta troppo morbido, aggiungete gradualmente il pangrattato per ottenere una consistenza che vi permetta di formare le polpette senza che si rompano.
Con le mani leggermente umide, prendete piccole porzioni di impasto (circa della dimensione di una noce) e modellatele per ottenere delle piccole palline uniformi.
Versate abbondante olio di semi in una padella e scaldatelo a fuoco medio-alto. Assicuratevi che l’olio sia ben caldo ma non fumante (circa 170-180°C) prima di iniziare a friggere.
Immergete le polpette nell’olio caldo e friggetele in piccoli gruppi, per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. Cuocete fino a quando saranno dorate e croccanti su tutti i lati, circa 4-5 minuti.
Quando sono cotte, rimuovete le polpette dalla padella con una schiumarola e posatele su un piatto coperto con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.