La mattina del 7 ottobre, il maggiore Dr. D ha cominciato quello che sembrava un turno di routine all’ospedale. Con indosso il suo camice verde, si è preparato una tazza di caffè pensando alla sua giornata. Improvvisamente, però, ha sentito le sirene suonare. “Sembra che stia per iniziare un’operazione a Gaza”, ha detto a sua moglie mentre si nascondeva nella stanza di sicurezza con la sua famiglia a Yavne. “Sto andando all’ospedale per dare il cambio all’ufficiale di servizio, e più tardi forse, potrei essere chiamato come riservista” scriveva l’uomo in un messaggio indirizzato a sua moglie. Da quel momento in poi Il dottor D. non è stato più solo un chirurgo dello Sheba Medical Center, ma anche pilota di caccia per lo squadrone F-16i Sufa presso la base aerea di Ramon. A diffondere la notizia del suo duplice ruolo eroico il notiziario israeliano Ynet.
“Alle 19, quando la situazione è risultata più chiara, ho detto a mia moglie: sto andando in base. Mi sono cambiato e messo la tuta da volo, ma cinque minuti dopo l’ospedale mi ha richiamato dicendomi che c’era un intervento chirurgico urgente da fare”. E così, il Dr. D è passato dalla base aerea di Ramon all’ospedale. “Molti si chiedono dove fosse l’Air Force quella mattina. Beh, posso assicurarvi che la mobilitazione dell’Air Force è stata enorme. Tutti quelli che sono stati richiamati, e anche quelli che non lo sono stati, si sono attivati rapidamente” ha raccontato l’uomo a Ynet. Da quel sabato l’uomo ha partecipato ad oltre 120 missioni offensive e difensive. Il Dr D. ha prestato servizio ininterrottamente fino a febbraio; da quel momento ha diviso il suo tempo tra la cabina di pilotaggio e la sala operatoria. “C’erano giorni in cui eseguivo l’intervento chirurgico al mattino e mi dirigevo in base nel pomeriggio”.
L’uomo ha 42 anni, è sposato e padre di due figlie. “Mia moglie, Maya, è la vera potenza della famiglia” racconta. Cresciuto a Bat Yam e Rishon Lezion, il Dr. D ha deciso di servire lo Stato d’Israele doppiamente, essendo in possesso di due titoli prestigiosi come quelli di pilota e medico. “Mi siedo nel traffico come tutti gli altri, faccio la spesa al supermercato come tutti gli altri, cucino e lavo i piatti” conclude il Dr D, aggiungendo una nota di spontaneità alla sua poliedrica identità.