Tre guardie di sicurezza israeliane sono state uccise ieri in un attentato compiuto da un cittadino giordano, Maher D’yab Hussein Jazi, 39 anni, residente a Irbid. Secondo l’IDF, il terrorista è stato neutralizzato dalle forze di sicurezza israeliane dopo aver aperto il fuoco al valico di frontiera del ponte Allenby, situato nella Valle del Giordano, al confine tra Israele e Giordania.
L’attacco, avvenuto intorno alle 9:55 del mattino, ha avuto luogo al terminal di frontiera utilizzato principalmente da turisti stranieri e palestinesi. Il terrorista, arrivato dal lato giordano guidando un camion, è sceso dal veicolo e ha estratto una pistola nascosta, iniziando a sparare contro le guardie israeliane.
Le vittime sono state identificate come Yohanan Shchori, 61 anni, padre di sei figli, residente a Ma’ale Ephraim; Yuri Birnbaum, 65 anni, residente a Moshav Na’ama; e Adrian Marcelo Podsmeser, 57 anni, originario di Ariel. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del Magen David Adom, il servizio medico di emergenza israeliano, i tre uomini sono deceduti a causa delle ferite riportate.
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha definito l’attacco “orribile” e ha affermato che esso “rafforza la nostra determinazione a combattere il terrorismo”. Anche il primo ministro Benjamin Netanyahu ha promesso una risposta dura, sottolineando l’importanza di mantenere la pace e la sicurezza lungo i confini israeliani, nonostante le continue minacce da parte di gruppi terroristici.
La Commissione Europea ha condannato l’attacco attraverso le parole del portavoce per la politica estera, Peter Stano, che ha esortato tutte le parti coinvolte a evitare un’ulteriore escalation della violenza. “I nostri pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie”, ha dichiarato Stano.
L’attentato ha messo ulteriormente alla prova le già fragili relazioni tra Israele e Giordania, i cui confini sono storicamente segnati da tensioni. Il valico di Allenby, noto anche come Ponte Re Hussein, è un passaggio cruciale per i palestinesi e rappresenta uno snodo strategico tra la Cisgiordania e la Giordania. In seguito all’attacco, il valico è stato temporaneamente chiuso su entrambi i lati per ragioni di sicurezza.