La Giornata Europea della Cultura Ebraica (GECE) celebra quest’anno il suo 25° anniversario. La Comunità Ebraica di Roma aprirà le porte al pubblico domenica 15 settembre a partire dalle 10.30 presso i Giardini del Tempio, alla presenza del Presidente Victor Fadlun e di altre autorità politiche. Nel corso della giornata si susseguiranno appuntamenti che avranno luogo anche fuori il quartiere ebraico, dall’Isola Tiberina a Trastevere, fino a Ostia antica.
Il tema scelto per questa edizione è la famiglia, un argomento che si intreccia con la celebrazione dei 120 anni dall’inaugurazione del Tempio Maggiore di Roma. Questo importante traguardo sarà commemorato da un incontro presenziato dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni e da una mostra fotografica allestita sulla cancellata del Tempio, lungo via Catalana. Circa venti scatti, dagli anni Dieci del Novecento ai giorni nostri, racconteranno 120 anni di storia e storie della comunità, attraverso le iconografiche foto di famiglia sugli scalini d’ingresso della Sinagoga, simbolo di continuità e legame familiare.
Il programma della GECE 2024 prevederà inoltre una serie di eventi tra cui mostre, dibattiti, visite guidate e performance artistiche, per offrire una panoramica della cultura ebraica nelle sue varie declinazioni: arte, teatro, musica, letteratura, culto e tradizioni. Un esempio è il dibattito organizzato con la libreria ebraica Kiryat Sefer sulle epopee familiari raccontate dai grandi scrittori contemporanei che ci restituiscono storie di famiglie di diverse parti del mondo, dall’America all’Europa, da Israele fino in Cina.
Un altro incontro sarà dedicato alle famiglie degli artisti ebrei italiani del Novecento, raccontate dalla loro stessa creatività, partendo dal periodo dell’Emancipazione. Attraverso una varietà di ritratti di fratelli, sorelle, figli e genitori, scopriremo i sentimenti e le complessità delle loro vite private, cogliendo i legami che hanno plasmato le loro identità sociali e culturali. Questo percorso diacronico permetterà di immergersi nelle esperienze personali e storiche delle famiglie, offrendo una comprensione più profonda del contesto sociale, politico e culturale in cui sono vissute.
Immancabili l’apertura della libreria Kiryat Sefer e del Centro di Cultura Ebraica con l’open day Ulpan, nonché le visite guidate all’Archivio Storico, al Tempio Maggiore, al Tempio Spagnolo e al Museo Ebraico che per l’occasione presenterà la plurisecolare storia della famiglia Del Monte attraverso l’esposizione di preziosi argenti, tessili, fotografie e manoscritti.
Come afferma l’Assessore alla Cultura e Vicepresidente della CER, Antonella Di Castro: «Sarà un’occasione per riflettere sul significato, l’importanza e la ritualità della famiglia, riconosciuta nel Talmud e tante volte citata nella Torah, come nucleo primario della vita sociale da dove prende forma la radice identitaria che sostiene l’esistenza di ciascuno di noi».
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