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    ISRAELE

    Magen David Adom, presentata la flotta di veicoli speciali per i servizi di emergenza

    Il Magen David Adom si rinnova e si candida per supportare le varie realtà israeliane già impegnate in maniera straordinaria in questi mesi di guerra.
    Presso il nuovo centro trasfusionale a Ramla, infatti, è stata presentata la flotta di veicoli speciali utilizzati dal servizio di emergenza, finanziata interamente da donazioni. Tra questi, spicca un autobus di terapia intensiva, originariamente costruito durante la pandemia di COVID-19, che è in grado di trasportare e trattare fino a 13 pazienti contemporaneamente, sostituendo 11 ambulanze e 2 unità di terapia intensiva grazie al suo equipaggiamento di ossigeno, monitor, siringhe automatiche e altre attrezzature specialistiche. Il 7 ottobre, questo autobus è stato particolarmente attivo. “Stavo per andare in sinagoga quando abbiamo ricevuto una chiamata: ‘Siamo in guerra. Salite subito sull’autobus'”, ricorda Eddie Shaked, operatore di soccorso dell’autobus. “Sin dal mattino eravamo già in viaggio verso sud. Quel giorno abbiamo evacuato decine di persone fino a tarda notte”.
    Inoltre, il MDA può contare su circa duemila ambulanze, 600 moto e una serie di veicoli speciali progettati per intervenire rapidamente in scenari complessi.
    Proprio le motociclette costituiscono un mezzo fondamentale, in quanto sono equipaggiate con attrezzature salvavita che permettono ai soccorritori di accedere rapidamente anche alle aree più difficili da raggiungere. Tutti i 600 motociclisti dell’MDA sono volontari, tra cui medici e paramedici che dedicano il loro tempo libero a questa attività.
    Il Maghen David Adom dispone inoltre di un reparto “attrezzature speciali” che comprende 25 veicoli per eventi straordinari: venti jeep, due quod John Deere – un’ambulanza particolarmente stretta utilizzata nella Città Vecchia di Gerusalemme – e tre scooter MIA4 a quattro ruote motrici, utili per seguire da vicino concerti e la maratona di Gerusalemme.
    In questa esposizione è stato presente anche Unimog, un veicolo che non è spesso visibile, ma che è fondamentale in situazioni di estrema emergenza. Questo camion a quattro ruote motrici può trasportare quattro pazienti distesi e due membri dell’equipaggio. Yissachar Weiss, un dipendente del MDA che ha iniziato come volontario 11 anni fa, ha spiegato l’importanza di questi veicoli: “Sono in grado di attraversare siti di emergenza e possono arrivare ovunque”.
    L’importanza strategica del Magen David Adom affonda le radici nell’inizio del XX secolo, quando un medico ebreo di nome Erlanger concepì questa idea innovativa. Era il 1915 quando, a Lucerna, in Svizzera, Erlanger ideò il concetto di “Magen David Adom”, con l’obiettivo di creare un’associazione capace di assistere i feriti e i prigionieri ebrei durante la Prima Guerra Mondiale.
    Nel 1931, la prima ambulanza Magen David Adom iniziò a operare a Tel Aviv e negli anni successivi, l’organizzazione continuò a espandersi, aprendo filiali a Haifa e Gerusalemme.
    Durante la Seconda Guerra Mondiale, il MDA dimostrò la sua importanza in numerose occasioni. Nel settembre del 1940, quando l’aeronautica militare italiana bombardò Tel Aviv, il MDA si mobilitò rapidamente, reclutando medici, infermieri e volontari per curare la popolazione colpita. Con il passare degli anni, il MDA continuò a crescere e a specializzarsi, creando la prima banca del sangue in Israele centrale nel 1946 e prestando soccorso agli ebrei sopravvissuti alla Shoah in Europa. Nel 1950, il Magen David Adom venne legalmente riconosciuta come la principale organizzazione di soccorso ed emergenza di Israele, un passo importante che la portò, decenni più tardi, a ottenere il riconoscimento internazionale come membro dell’organizzazione della Croce Rossa nel 2006. Nel frattempo, all’estero, Italia inclusa, si sono create varie associazioni di “Amici del Magen David Adom”, impegnate in operazioni di soccorso di vario genere.
    La storia del Magen David Adom è dunque quella di un’idea nata in tempo di guerra, che ha superato ostacoli e difficoltà per poi diventare un pilastro del soccorso in Israele. “Continueremo a sviluppare e potenziare questa flotta per garantire che il Magen David Adom sia sempre pronto a rispondere a qualsiasi emergenza in tutto il Paese” ha detto Eli Bin, direttore generale del Magen David Adom, offrendo una maggiore sicurezza ai suoi concittadini.

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