Il leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato eliminato a Teheran. Lo ha confermato l’organizzazione terroristica, attribuendo l’eliminazione mirata ad Israele. L’uccisione di Hamiyeh avviene a poche ore di distanza dall’eliminazione da parte di IDF del numero due di Hezbollah Fuad Shukr, colpito martedì in serata a Beirut.
Ancora non si conoscono i dettagli, i media iraniani, citando le Guardie Rivoluzionarie, hanno riferito che Haniyeh e una delle sue guardie del corpo sono stati uccisi in un attacco nella casa in cui alloggiavano a Teheran. I media sauditi hanno invece riferito che Haniyeh è stato ucciso nella sua camera da letto da un missile di precisione lanciato alle 2:00 del mattino (ora di Teheran). Haniyeh si trovava a Teheran per partecipare alla cerimonia di giuramento del nuovo presidente iraniano, Masoud Pezeshkian.
Ismail Haniyeh condivideva la leadership dell’organizzazione terroristica Hamas con Yahya Sinwar, responsabile del pogrom del 7 ottobre. È stato il capo dell’ufficio politico di Hamas dal 2017 e primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007, nonché capo dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017.