Martedì, in serata, l’esercito israeliano ha attaccato una delle roccaforti di Hezbollah a Beirut, in risposta alla sanguinosa strage di Majdal Shams, in cui sono morti 12 tra bambini e adolescenti drusi israeliani.
L’obiettivo dell’attacco mirato compiuto da IDF era l’eliminazione di Fuad Shukr, alias Hajj Mohsin, numero due di Hezbollah, considerato da Israele “responsabile dell’omicidio dei bambini di Majdal Shams e di numerosi altri civili israeliani”.
Al momento non è possibile stabilire con certezza se Shukr sia stato eliminato. Shukr, consigliere militare del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, è stato attivo nell’organizzazione terroristica per 30 anni, dove era a capo della sala operativa del gruppo terroristico, ha riferito Reuters.
Shukr ebbe anche un ruolo nel bombardamento del 1983 della caserma dell’esercito americano a Beirut, in cui morirono 241 militari americani. Per questo gli Stati Uniti hanno messo sul suo nome una taglia di 5 milioni di dollari.
Le emittenti televisive arabe Al Arabiya e Al Hadath hanno riferito che Shukr è stato eliminato e che il suo corpo è custodito in un ospedale di sicurezza, contraddicendo così le precedenti notizie secondo cui se n’era andato prima dell’attacco aereo.
Un alto funzionario israeliano ha detto a Kan News che il governo israeliano ritiene che Shukr sia stato ucciso nell’attacco.