“Apprendiamo con sconcerto dagli organi di stampa che secondo il giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Siena la lettura apologetica di Hitler sarebbe permessa dalla legge. Già è assurdo il principio che l’apologia dell’autore del Mein Kampf e responsabile dello sterminio e del genocidio di milioni di ebrei, di rom, omosessuali e disabili non costituisca aggravante razziale, ma è incomprensibile come possa accadere che nel Paese dove esiste una legge contro il negazionismo e che vieta l’apologia del fascismo possa essere considerata l’esaltazione di Hitler legittima. Auspichiamo che il Ministro della Giustizia si occupi del caso, affinché in futuro non accada che qualcuno si senta legittimato da un Tribunale a difendere il nazismo.” Lo comunica in una nota Ruth Dureghello presidente della Comunità Ebraica di Roma.