Il corpo di Nathan Baskind, soldato ebreo americano scomparso mentre combatteva in Europa durante la Seconda Guerra mondiale, è stato ritrovato in una fossa comune in cui erano sepolti soldati nazisti. Il tenente, racconta Ynet, fu ucciso in azione il 23 giugno 1944, all’età di 28 anni.
Durante una missione di ricognizione a Cherbourg, in Francia, Baskind e un autista dell’esercito americano caddero in un’imboscata da parte delle forze tedesche ed entrambi rimasero feriti. L’autista riuscì a scappare, mentre Baskind fu ritenuto morto.
Il suo destino è rimasto sconosciuto per quasi 80 anni. La svolta è arrivata quando un genealogista statunitense visitò il cimitero tedesco di Marigny nel 2022 e notò un’irregolarità nei nomi su un tumulo di soldati tedeschi uccisi durante la seconda guerra mondiale. Il genealogista ha così contattato Operation Benjamin, un’organizzazione no-profit che identifica le tombe dei veterani di guerra ebrei che vengono erroneamente sepolti come cristiani nei cimiteri militari. Con la collaborazione dell’ambasciata tedesca in Israele, Operation Benjamin e un’altra organizzazione americana hanno identificato i resti di Baskind e stabilito che il tenente era stato sepolto in una fossa comune insieme ai soldati tedeschi.
“Sono profondamente grata per gli straordinari sforzi compiuti da tutti questi gruppi”, ha detto Samantha Baskind, pronipote del soldato ebreo. Dopo un’operazione durata una settimana e costata 50.000 dollari, i resti di Baskind sono stati raccolti e consegnati all’esercito americano martedì. La nuova sepoltura, nel Tennessee, è fissata per il 23 giugno.