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    Ospedale americano a confine Gaza, polemica tra palestinesi

    Sta suscitando forti polemiche la costruzione con fondi americani di un ospedale nella Striscia di Gaza. Secondo quanto si legge sulla stampa locale, sia l’Autorita’ Nazionale Palestinese che Fatah, l’organizzazione politica e militare che fa parte dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ritengono che il nuovo ospedale sia parte di una strategia per creare una sorta di micro stato, governato da Hamas. La struttura sanitaria, che si estendera’ su un terreno di circa 4 ettari, sara’ costituita con parti di altre infrastrutture provenienti da un ospedale militare israeliano ora smantellato e che si trovava al confine con la Siria. I fondi vengono anche da donazioni di organizzazioni e varie ong americane, oltre che dal supporto del Qatar che ha gia’ donato oltre un milione di dollari. L’ospedale, situato poco distante dal confine tra Israele e Gaza, sara’ gestito da un gruppo di medici e volontari provenienti da diverse parti del mondo e avra’ anche un reparto dedicato ai pazienti che soffrono di tumore. Secondo tuttavia l’Autorita’ Nazionale Palestinese, tuttavia, la realizzazione di questa nuova struttura servira’ solo a rendere ancora piu’ profonda la spaccatura tra il governo palestinese di Ramallah e Hamas che invece governa nella zona di Gaza. 

    Per i funzionari dell’Autorita’ Palestinese, infatti, “un tale ospedale offre ad Hamas una significativa capacita’ civile e blocchera’ l’unione tra le due aree”. L’autorita’ palestinese fu cacciata dalla Striscia di Gaza quando nel 2007 Hamas prese violentemente il controllo dell’area. Da allora vani sono stati i tentativi di riguadagnare il controllo di quella zona anche attraverso manovre diplomatiche e finanziarie, compresa l’imposizione di sanzioni sulla Striscia. Un portavoce di Fatah ha dichiarato che l’ospedale e’ “un crimine commesso da Hamas e aumenta lo scisma interno tra Fatah e Hamas”. Il ministro degli affari civili dell’Autorita’ palestinese, Saddam Hussein Al-Sheikh, ha dichiarato in un tweet che la costruzione dell’ospedale e’ parte di una “politica israeliana di frammentazione” progettata per eliminare l’idea dello stato palestinese. E ha definito l’iniziativa “piano della vergogna”, che ha lo scopo di separare la Striscia di Gaza dal resto della Palestina. Anche alcune fazioni all’interno della stessa Striscia di Gaza si oppongono alla creazione dell’ospedale a causa della sua estrema vicinanza al confine con Israele, cosa che lo renderebbe particolarmente vulnerabile. 

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