A partire da agosto i visitatori provenienti da Paesi esenti dal visto dovranno ottenere un’ETA-IL, ossia un’autorizzazione di viaggio elettronica per entrare nello Stato di Israele. Questo sistema si allinea a quelli già presenti in Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada. Il lancio inizierà con una fase pilota il 1° giugno per i cittadini di Stati Uniti e Germania. Entro il 1° luglio 2024, l’obbligo si estenderà ad altri Paesi esenti dal visto, inclusa la Francia. Il sistema sarà pienamente implementato per tutti i viaggiatori esenti dal visto a partire dal 1° agosto 2024.
Costerà 25 shekel, poco più di cinque euro, e rimarrà valido per due anni o fino alla scadenza del passaporto del richiedente, a seconda di quale evento si verifichi per primo. Ogni soggiorno in Israele non può superare i 90 giorni.
“I visitatori non potranno salire su un aereo per Israele senza di esso”, afferma in una nota l’Autorità israeliana per la popolazione e l’immigrazione. Lo scopo dell’autorizzazione è quello di garantire che non vi siano impedimenti all’imbarco dei passeggeri sui voli per Israele. Se una domanda viene respinta, i richiedenti verranno indirizzati a un centro servizi per ricevere assistenza e comprendere le ragioni del rifiuto e per ricevere indicazioni adeguate.