Franco Di Mare se n’è andato. Aveva annunciato lui stesso di essere malato gravemente. Giornalista di guerra, poi conduttore, è stato un amico sempre presente della comunità ebraica di Roma, che oggi piange la sua scomparsa.
Nel corso degli anni era stato sempre accanto agli ebrei italiani nei momenti lieti e nelle loro battaglie, che per lui erano quelle di tutti. Negli ultimi anni aveva raccontato i 70 anni della storia d’Israele agli spettatori con un reportage sul paese della creatività, la Start-Up Nation, ma anche la costante minaccia di Hezbollah al nord e quella di Gaza sul sud del paese, con i razzi, i tunnel dei terroristi.
Indimenticabile la partecipazione di Franco Di Mare agli eventi culturali della Comunità Ebraica di Roma, come ai festeggiamenti dei primi cinquant’anni di Shalom o a varie edizioni di Ebraica – Festival Internazionale di Cultura, a cui il giornalista ha partecipato più volte.
Franco Di Mare aveva condotto a novembre 2023 la maratona oratoria “No antisemitismo, no terrorismo”, organizzata dalla Comunità Ebraica di Roma a Piazza del Popolo. “Un grande amico del popolo ebraico – così lo il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun ricorda Di Mare -. che per anni, con tenacia, professionalità e passione, si è impegnato a lottare contro ogni manifestazione di antisemitismo fino all’ultimo, compresa la conduzione dell’evento in Piazza del Popolo per denunciare l’odio anti-ebraico all’indomani del 7 ottobre. Un giornalista che non si limitava a raccontare, ma che portava nella sua missione umanità e sensibilità. Grazie, Franco. Resterai sempre nel nostro cuore”.