Non era mai successo in 70 anni di storia del Parlamento tedesco: la Commissione giustizia del Bundestag ha annullato l’elezione del proprio presidente, il deputato dell’Afd Stephan Brandner. Motivo dell’esclusione le ripetute esternazioni dell’esponente del partito dell’ultradestra, considerate “indegne”, se non addirittura antisemite: tra le altre, dopo l’attentato alla sinagoga di Halle, in Sassonia-Anhalt, Brandner ha reagito condividendo un tweet nel quale si faceva differenza tra “vittime tedesche” e quelle appartenenti a sinagoghe o a moschee. L’ultimo episodio riguarda invece il prestigioso premio della medaglia federale al merito alla rockstar Udo Lindenberg, definito dal deputato “il premio di Giuda”, perche’ il cantante aveva espresso commenti negativi nei confronti proprio dell’Afd. L’annullamento dell’elezione di Brandner dalla presidenza della Commissione e’ stata votata da tutti gli altri gruppi parlamentari (Cdu/Csu, Spd, Linke, Fdp e Verdi). Il gruppo Afd si era rifiutato di ritirare Brandner di propria iniziativa dopo la deflagrazione delle polemiche. Jan-Marco Luczak, membro dell’Unione della Commissione, ha definito la decisione “un chiaro segnale contro l’odio e l’istigazione, con il quale restituiamo dignita’ a quest’istituzione”. L’Afd da parte sua non ha ancora fatto sapere se intende fare ricorso in sede legale oppure se intende nominare un candidato alla successione.