“Per me non solo è opportuno, ma è purtroppo tardivo perché sono diversi anni che lo seguiamo e diversi anni che continua a dire delle cose allucinanti”. Così Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), commenta all’Adnkronos la notizia della cancellazione del contributo di Chef Rubio da una puntata del programma tv ‘#RagazziContro’ in onda stasera su Rai2. Sulla decisione della Rai riguardo alla partecipazione al programma del personaggio tv, noto per i suoi frequenti attacchi a Israele, Di Segni definisce il provvedimento “urgente da adottare. Noi abbiamo bisogno di punti di riferimento in positivo, non in negativo”.
Da troppo tempo Rubio si è fatto paladino d una vera e propria ‘crociata’ contro Israele, porta avanti sui social. Forse anche questo schierarsi pregiudizialmente contro gli israeliani, insieme ad un crollo degli ascolti hanno spinto i responsabili dei palinsesti televisivi di cancellare il programma ‘Camionisti in trattoria’, il docu-reality trasmesso su Dmax e Nove.
Nelle sue esternazioni Rubio ha accusato Israele di essere un ”Non stato nazista”, è i sionisti di essere “cancro del mondo”.
Gabriele Rubini, vero nome di Chef Rubio, ha contestato anche la proposta della senatrice Liliana Segre di istituire la commissione parlamentare sull’anisemitismo. “Prima di pensare a odio, razzismo e antisemitismo bisogna che tutti quelli che ci si riempiono la bocca, diano il buon esempio, dicano sempre la verità e che non si facciano figli e figliastri in base a interessi collaterali. Istituite una commissione sull’onestà e l’uguaglianza!”, twitta il 31 ottobre scorso.