Ad aggiudicarsi l’Oscar come miglior film internazionale è la pellicola drammatica sulla Shoah dal titolo “The Zone of Interest”. Un film che esplora la vita mondana di una famiglia nazista nella loro casa adiacente al campo di sterminio di Auschwitz. “Il nostro film mostra dove porta la disumanizzazione, nel suo aspetto peggiore”, ha detto lo sceneggiatore e regista Jonathan Glazer. Nella sua recensione, Jocelyn Noveck dell’Associated Press ha scritto che Glazer “ha trovato un modo per trasmettere il male del nazismo senza mai descrivere l’orrore stesso. Ma sebbene sfugga ai nostri occhi, l’orrore assalta i nostri sensi in altri modi ancora più profondi”.
Glazer ha detto che spera che il film attiri l’attenzione sugli attuali conflitti nel mondo: “Tutte le nostre scelte sono fatte per riflettere e confrontarci nel presente”. Sandra Haller, una delle star del film, si è profondamente commossa mentre Glazer leggeva il suo discorso durante la premiazione. Haller, nominata come migliore attrice per “Anatomia di una caduta”, interpreta Hedwig, la moglie di Rudolf Hess (Christian Friedel), il sanguinario comandante di Auschwitz. Il film è stato il candidato del Regno Unito agli Oscar.
Nella pellicola, la coppia e i loro figli svolgono tranquillamente la loro routine quotidiana “vivendo in una casa proprio dall’altra parte di un muro di pietra rispetto alle camere a gas”. Hess trascorre le sue giornate lavorative supervisionando il “trattamento” dei treni carichi di persone, la maggior parte inviate direttamente alla morte. Poi torna a casa, luogo tranquillo, in cui lui e Hedwig condividono i pasti, festeggiano i compleanni, leggono le favole della buonanotte ai figli e pianificano le vacanze.
Glazer ha adattato liberamente la sceneggiatura dall’omonimo romanzo di Martin Amis del 2014, ma ha scelto di rappresentare il comandante nella vita reale. Puntando ad una meticolosità agghiacciante, il regista ha ricostruito la storia della famiglia Hess e ricreando il set per la loro casa a circa 183 metri da dove, un tempo, si trovava quella vera.
“The Zone of Interest” è stato, inoltre, nominato a cinque Academy Awards, tra cui quello per la miglior colonna sonora che ha vinto.