Centomila candele sono state accese nel cuore di Gerusalemme. La cerimonia con l’accensione di migliaia di lumi, in memoria delle vittime del 7 ottobre e dei soldati caduti, è avvenuta cento giorni dopo l’efferato attacco di Hamas e il tragico massacro di civili israeliani, in un’apposita area del Muro Occidentale, allestita dall’associazione “Kolel Israel – Insieme vinceremo”.
L’evento commemorativo si è tenuto alla presenza di David Friedman, ex ambasciatore USA in Israele, del rabbino Shmuel Rabinowitz, alla guida della Western Wall Heritage Foundation e di numerosi fedeli, fra i quali i familiari dei rapiti, le famiglie in lutto e i soldati feriti.
Durante la commemorazione, Yossi Cohen, padre di una delle vittime del Nova Festival, ha recitato il Kaddish, la preghiera dei defunti. L’evento si è concluso con un commovente canto per il ritorno degli ostaggi. A gestire l’accensione quotidiana delle candele saranno gli addetti della Western Wall Heritage Foundation.
In questi ultimi mesi sono state numerose le cerimonie in memoria delle vittime, tenute nelle istituzioni pubbliche e private, nelle scuole, nei musei, nelle università, che hanno coinvolto i familiari delle vittime, i soldati e i riservisti, i volontari del Magen David Adom e di ZAKA, gli agenti di polizia e i vigili del fuoco.