Esce finalmente il libro “Le 48 Vie della Saggezza: Guida per raggiungere il successo in ogni aspetto della vita di Rav Noach Weinberg”, curato in italiano da Rav Emanuel Landau, fondatore dell’associazione Vedibarta Bam. Rav Noach Weinberg fu un personaggio davvero importante; oltre ad essere un grande studioso di Torà fu leader visionario con grandi doti di divulgazione.
Gli insegnamenti di Rav Noah Weinberg sono custoditi nel volume “48 Ways to Wisdom”: “48 vie della saggezza” una serie rivoluzionaria di massime. Furono migliaia gli ebrei di tutto il mondo che poterono trarre insegnamenti chiave da questo testo. 48 non è un numero casuale, nella Mishnà vengono infatti descritti 48 strumenti essenziali per acquisire la Torà, Rav Noach nel suo testo insegna e spiega come queste 48 modalità possano essere utilizzate come linee guida per raggiungere il successo in ogni aspetto della vita. Pagina dopo pagina, si acquisisce tutta la saggezza di questi insegnamenti, sentendo quasi la voce di questo grande maestro. Oggi, questo testo viene tradotto in italiano, Shalom ne ha parlato con il curatore, Rav Emanuel Landau.
Come è nata l’idea di questo libro?
Ho scelto questo libro per primo perché volevo far capire che la Torà e l’ebraismo ortodosso offrono una saggezza estremamente pratica e attuale alle problematiche della nostra vita moderna, lontana dal pregiudizio che molti hanno sul mondo religioso, percepito come arcaico, settario e fanatico. Rav Weinberg chiarisce in un modo chiaro che la Torà serve da “manuale” sempre attuale, e fornisce risposte attuali, per l’ebreo e il non ebreo, che percepisce dentro di sé un vuoto doloroso. Chi si avvicina alle parole di Rav Weinberg, si accorge che la Torah è viva e fornisce qualsiasi risposta utile a qualsiasi tematica: lavorativa, personale, emotiva… Perché la Torà è parola di vita eterna. Questo libro non tocca assolutamente il misticismo ebraico. Le 48 vie della saggezza sono un manuale di insegnamento pratico per l’uomo moderno per tutti i problemi del vivere contemporaneo. Un libro che chiarisce in un modo logico e razionale come l’uomo moderno entra dentro all’interno del Progetto divino e si sintonizza con la sua essenza, trovando pace e delle risposte giuste e bilanciate ai suoi problemi, rivalutando con profonda riflessione la sua condizione umana: chi sono, da dove vengo, dove vado.
Quanto è importante la divulgazione di questo testo oggi?
Perché è importante divulgare questo libro? Perché come direbbe Rav Weinberg, se conosci la cura contro un male incurabile e la tieni solo per te, sei un povero criminale.
Cosa ci possono insegnare le pagine di questo libro alla luce degli eventi che viviamo oggi?
In un periodo storico come quello che viviamo, in cui assistiamo alla creazione di un nuovo vocabolario, in cui vengono definiti i termini, attribuendo al loro significato, nuovi significati, spesso opposti a quelli reali, “Le 48 Vie della Saggezza” è un ottimo ausilio per difendersi dal tentativo di manipolazione della realtà, che non solo rischia di condurci a scelte sbagliate e catastrofiche, tanto sul piano personale quanto sul piano sociale, ma rende poi, sempre più difficile una comunicazione autentica, ispirata agli ideali della Verità. Uno dei punti cardini di questo libro è, infatti, l’invito a definire i concetti e i termini che utilizziamo, e che spesso sono solo il frutto di equivoci, di condizionamenti culturali, di credenze personali, di pregiudizio e di profonda ignoranza.
Se guardiamo, ad esempio alle guerre che stanno imperversando non solo nelle civiltà più arretrate, ma anche in quelle che in teoria dovrebbero essere più avanzate, questo libro insegna come un conflitto possa paradossalmente fungere da collante per un popolo e abbattere le fazioni e le divisioni intestine. Quando ci si deve difendere da un nemico comune, le differenze politiche, religiose, culturali e sociali passano inevitabilmente in secondo piano. Definire in modo chiaro la differenza tra guerra e terrorismo, tra azione militare e vile attentato, può fare la differenza per comprendere chi sia il tuo nemico, le sue caratteristiche e il fatto che, come oggi è evidente, quel nemico rappresenti non solo un pericolo per il popolo ebraico, ma più in generale per l’umanità tutta intera.
Ma c’è un motivo ancor più profondo che rende necessario e attuale il libro di Rav Noach Weinberg: questo testo si iscrive in un solco, quello della Tradizione ebraica che risale a 3336 anni fa, quando D-o si rivelò a Moshe sul Monte Sinai, informandoci che non ha solo creato l’universo, ma ha anche insegnato nella sua immensa generosità alle sue creature come viverci. Questo insegnamento divino è la Torah, che costituisce il “manuale d’uso” di D-o per il mondo, il suo “insegnamento pratico”; Rav Weinberg ci porta alla scoperta di questo codice, descrivendo in modo semplice ma efficace la connessione profonda tra D’io e la creazione in generale e ogni individuo in particolare. Una connessione fatta di pensieri e di atti concreti e quotidiani, capaci di incidere a livello personale e sociale perché un pensiero corretto, genera un discorso e un’azione corretta ed efficace, capaci di trasformare in modo radicalmente positivo il nostro essere, la nostra relazione con il prossimo e da ultimo, il mondo in cui viviamo.