Jerry Seinfeld, celebre comico e attore statunitense
ebreo, è arrivato lunedì in Israele insieme alla sua famiglia per esprimere la propria
solidarietà al Paese impegnato nella guerra scoppiata in seguito
all’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.
Ieri il comico e i suoi familiari hanno incontrato
le famiglie degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza e alcuni di coloro
che sono stati liberati durante la tregua di novembre.
In un comunicato ufficiale delle famiglie degli ostaggi
è stato messo in evidenza quanto l’attore e la sua famiglia si sentano
profondamente colpiti dalle testimonianze che hanno sentito e come vogliano impegnarsi
a mantenere alta l’attenzione sui rapiti che sono ancora prigionieri.
L’incontro è durato due ore, al termine delle quali
l’attore è stato visto indossare al collo una targhetta con la frase “ Bring
them back” (riportateli indietro).
Sono ancora 128 gli ostaggi tenuti a Gaza. Dopo il
massacro del 7 ottobre, Seinfeld era tra le celebrità che avevano firmato una
lettera condannando la barbarie perpetrate dai terroristi, che hanno
assassinato oltre 1200 persone e rapito più di 240 ostaggi.
Il comico è fortemente colpito da quanto avvenuto in
Israele e poco dopo l’attacco di Hamas aveva pubblicato un post: “Il mio cuore
si è spezzato per le atrocità avvenute ma dobbiamo restare forti nel cuore e
nell’anima”.
Seinfeld avrebbe in programma anche la visita delle
zone colpite nel sud di Israele e un incontro con soldati israeliani.