Nei giorni che vanno da Rosh Hashana a Yom kippur ogni nostra azione e pensiero è legata al concetto di perdono. Tutte le preghiere di questi giorni sono legate ad elencare gli errori volontari ed involontari, privati e collettivi, che potremmo aver commesso durante l’anno passato nella speranza che le nostre richieste vengano ascoltate.
L’importanza del perdono risiede nel fatto che ci permette di rompere il ciclo tossico dell’ira e della vendetta, che può perpetuare conflitti e sofferenze. Il perdono apre la strada alla riconciliazione e alla costruzione di un rapporto con se stessi e con Dio più sano e positivo.
Una richiesta sincera di “clemenza” è di per sé l’inizio di un percorso reale di autocritica che porta ad una maggiore serenità interiore e migliori relazioni.
Attraverso il perdono si riequilibra non solo il proprio rapporto con la spiritualità ma anche la nostra capacità di comprendere ed accettare gli altri.
Con l’augurio di poter essere iscritti nel libro della vita, condivido con voi la ricetta di biscotti di mandorle, tipici marocchini, da gustare per rompere il digiuno.
Ingredienti
150 gr di farina di mandorle
90 gr zucchero
35 gr di farina
½ cucchiaino di lievito
1 uovo
1 cucchiaio di acqua di rose o anice
Zucchero a velo
Preparazione
Riscaldate il forno a 180 gradi. Mettete in una ciotola la farina di mandorle e lo zucchero, aggiungete il lievito, la farina e mischiate bene. Aggiungete poi l’uovo e l’essenza e formare un impasto compatto.
Fate delle piccole palline che passerete nello zucchero a velo e mettetele su una teglia coperta di carta da forno. Non mettetele troppo vicine.
Fate cuocere per circa10/12 minuti. Lasciate raffreddare su una griglia.