L’Autorità ‘ nazionale palestinese (Anp), scossa da una profonda crisi economica da quando a febbraio Israele ha congelato il trasferimento delle entrate fiscali, ha annunciato di aver accettato il pagamento paziale di mezzo miliardo di dollari. “Un accordo e’ stato raggiunto alcuni giorni fa con la parte israeliana per il trasferimento delle imposte sul petrolio e il carburante, per un ammontare di circa 2 miliardi di shekel (568 milioni di dollari)”, ha fatto sapere il ministro per gli Affari Civili, Hussein al-Sheikh. A febbraio Israele aveva annunciato che avrebbe trattenuto circa 10 milioni di dollari al mese sui 190 milioni mensili dovuti all’Anp per protesta contro il versamento di fondi a favore delle famiglie dei detenuti palestinesi e degli autori di attentati contro gli israeliani. Una decisione che aveva suscitato la reazione del presidente Abu Mazen, deciso ad avere tutto o niente.