Nella
piccola città di Chmielnik, in Polonia, è stato recentemente scoperto un mikve
(bagno rituale), in un luogo davvero improbabile. Prima della Shoah la
popolazione della città di Chmielnik era composta per circa l’80% da
popolazione ebraica. Gli ebrei sefarditi, essendo stati espulsi dalla Spagna
durante l’Inquisizione, si erano stabiliti a Chmielnik dove avevano dato vita
ad una comunità e avevano costruito una sinagoga nel 1638. Dopo la guerra,
rimasero solo quattro ebrei. Oggi, l’edificio della sinagoga ospita un museo
della vita e della storia ebraica della città.
Qualche
anno fa, Marian Zwolski, un uomo d’affari di Chmielnik, acquistò un ex
nightclub che era rimasto chiuso per 15 anni. Quando recentemente l’uomo ha
riaperto la porta del seminterrato della sua nuova proprietà, ha scoperto
qualcosa dì davvero inaspettato: un mikve. Una testimonianza unica di
quell’antica comunità ebraica polacca.
Le
piastrelle del pavimento blu e bianche del bagno rituale sono ancora lì, così
come le stelle di David disegnate sul muro. Adiacente al bagno rituale si trova
un mikve più piccolo, probabilmente usato dalle donne. “È sorprendente”,
ha detto Meir Bulka, responsabile della conservazione del patrimonio ebraico in
Polonia, in un’intervista ad Haaretz. “Basta scendere nel seminterrato e ci si
ritrova in un altro mondo. È come una macchina del tempo”.
Appena su
per le scale dal mikve, ci si trova davanti ai resti dell’ex club Sphinx: un
cartello Heineken che indica il bar, e decorazioni in stile egizio sulle
pareti. Zwolski, il proprietario del locale, ha aggiunto che spera di
trasformare la scoperta in un’attrazione turistica o in un museo, che possa
essere un monito per ricordare la fervente vita ebraica che c’era una volta in
Polonia.