Figli e
nipoti degli ebrei che fuggirono da Końskie, in Polonia, dopo il massacro
nazista hanno recentemente visitato la città in ricordo dei loro avi.
Nel 1939,
la città polacca ospitava circa 6.500 ebrei, che all’epoca costituivano circa
il 60% della popolazione totale. Quasi tutti morirono per mano dei nazisti nel
campo di sterminio di Treblinka. “Per noi, questa è una sorta di trionfo.
Rivendicare l’onore di mio nonno è per me una vittoria sul male”, ha detto
Yaron Avidan, uno dei 18 israeliani e discendenti degli ebrei che ha visitato
la città la scorsa settimana.
Dopo la
guerra, solo circa 400 ebrei rimasero della comunità ebraica di Końskie. Alcuni
tornarono in città, ma vennero poi espulsi, a causa dei vicini polacchi che non
gradivano che gli ebrei tornassero.
Il nonno di
Yaron Avidan, Sandor Eisenberg, era uno di loro. Voleva prendere un cimelio di
famiglia dalla casa dei suoi genitori, ma il suo vicino lo minacciò intimandogli
di andar via. Gli ebrei della città fuggirono e non tornarono mai più.
“Non volevano sentire parlare della Polonia o dei polacchi”, racconta
Avidan.
In Israele,
i discendenti degli ebrei di Końskie hanno tuttavia mantenuto la loro comunità.
Hanno istituito un’associazione, acquisito una sinagoga nel sud di Tel Aviv e
stabilito un centro comunitario che ospita eventi familiari durante le
festività, eventi commemorativi congiunti e altro ancora. Non solo, la piccola
comunità ha fatto uno sforzo importante per farsi seppellire uno accanto
all’altro. Nel corso degli anni, alcuni degli ex residenti della città sono
tornati in visita nella città polacca, ma hanno ricevuto un trattamento per
nulla ospitale da parte dei cittadini.
Tuttavia,
negli ultimi anni, la maggior parte dei sopravvissuti di Końskie è morta. La
seconda e la terza generazione continuano a tenersi in contatto, cercando di
portare avanti iniziative commemorative per i loro cari. Recentemente, uno dei
membri ha suggerito di organizzare una visita congiunta a Końskie e ha chiesto
chi sarebbe stato disposto a guidare l’iniziativa. Yaron Avidan si è fatto
avanti tentando di prendere contatti con il comune di Końskie. Era incerto su
come sarebbe stata la reazione alla sua proposta, ma contro ogni previsione, la
città ha abbracciato con entusiasmo l’idea e ha accettato di ospitare il gruppo
da Israele.
Lo scopo
della visita era quello di conoscere la storia della città e incontrare i
cittadini per cercare di riportare pace in un luogo così importante per il
passato degli ebrei polacchi.