Le riserve dell’Iran di “uranio arricchito al 4,5%” hanno quasi raggiunto i 370 chilogrammi. Lo ha annunciato il portavoce dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica (Aeoi), Behrouz Kamalvandi, secondo quanto riporta l’agenzia semi-ufficiale Fars. L’accordo internazionale sul nucleare iraniano firmato nel 2015 fissava a 300 chilogrammi il limite per le riserve di uranio arricchito al 3,67%. “Attualmente le riserve di uranio arricchito al 4,5% superano di circa 60-70 chili i 300 chilogrammi”, ha detto il portavoce. Lo scorso 8 maggio, a un anno dal ritiro degli Stati Uniti dall’accordo sul nucleare e dopo il ripristino delle sanzioni americane contro l’Iran, il presidente iraniano Hassan Rohani ha annunciato la prima riduzione degli impegni previsti dall’intesa e Teheran ha così deciso di non cedere all’estero l’eccedenza di 300 chilogrammi di uranio arricchito al 3,67% e di 130 tonnellate di acqua pesante. Poi l’8 luglio scorso lo stesso Kamalvandi ha annunciato l’aumento del livello di arricchimento dell’uranio al 4,5%. La Repubblica Islamica continua a chiedere ai Paesi rimasti nell’intesa che le sia garantito il dividendo economico previsto dall’accordo. (Rak/AdnKronos)