È scomparsa a Torino Ornella Sierra. Era arrivata nel
capoluogo piemontese con il marito, il rabbino capo Sergio Josef Sierra z.l.
nel 1960, per oltre venticinque anni ha accompagnato e condiviso ogni evento,
lieto e triste della vita comunitaria.
Ornella aveva un profondo senso di appartenenza alla
comunità, era legatissima alla sua famiglia vicina e lontana, molto amata e
rispettata; la sua era una cultura solida, unita a sensibilità ed equilibrio.
Sapeva ascoltare, essere ironica e mai banale nel rispondere, con la sua
inconfondibile inflessione romana, alle piccole e grandi sollecitazioni di
chiunque le si avvicinasse. Quando ancora il lockdown imponeva restrizioni, si
affacciava dal balcone della Casa di Riposo e seguiva le tefillot che si
svolgevano all’aperto, nel cortile della scuola ebraica, apprezzava la
chazanut, ne riconosceva pregi e difetti tanto che alzava il sopracciglio con
rassegnazione quando sentiva un chazan stonare. Ai figli, ai nipoti, ai
pronipoti il pensiero affettuoso e grato.