Una corrispondenza che porta buoni auspici. Il Senato della Repubblica festeggia i 75 anni insieme allo Stato d’Israele. Lo ricorda il presidente del Senato Ignazio La Russa durante le celebrazioni a Palazzo Madama. “Oggi non è solo il nostro 75/esimo ma anche di Israele e ho chiesto al mio amico Amir Ohana (il presidente della Knesset ndr) di volerci onorare della sua presenza. Grazie per essere qui e per festeggiare con noi”. Presenti, il capo dello Stato Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni e, per la comunità ebraica di Roma, la presidente Ruth Dureghello. Nell’emiciclo, Ohana siede accanto alla senatrice a vita Liliana Segre, accolta da un lungo applauso nell’aula di Palazzo Madama. “Un saluto particolare – dichiara La Russa durante gli applausi – lo do alla senatrice Liliana Segre che ci onora con la sua presenza”. Ohana invita poi La Russa in Israele in occasione dei 75 anni dalla nascita dello Stato.
“Grandi emozioni questa mattina nell’aula di Palazzo Madama – sottolinea Ruth Dureghello – per ricordare e ripercorrere la prima seduta del Senato l’8 maggio del 1948, non soltanto per sottolineare i passaggi critici della nascita della nostra democrazia in tutte le fasi drammatiche e contraddittorie che l’hanno segnata. A questo si aggiunge, il ricordo dei 75 anni della fondazione dello stato d’Israele che nel 1948 vide la sua nascita nonostante la Shoah. Per me, come ebrea romana, ha un significato particolare, un pezzo di storia vissuto personalmente”.
Un’aula gremita per celebrare il ricordo della prima seduta della Camera alta, numerosi i ministri – tra gli altri Antonio Tajani, Raffaele Fitto, Luca Ciriani, Gennaro Sangiuliano, Anna Maria Bernini, Elisabetta Casellati, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto, Daniela Santanché, Eugenia Roccella – i capigruppo parlamentari, il senatore a vita Mario Monti, oltre a Liliana Segre, gli ex presidenti della Camera, Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini, seduto accanto al leader di Italia viva ed ex premier, Matteo Renzi. Presente anche Silvana Sciarra, presidente della Corte costituzionale. Durante l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte di Gianni Morandi, cantano sia la premier Giorgia Meloni sia la senatrice Segre.
“Questa celebrazione l’ho sentita necessaria -spiega poi La Russa – per ricordare che con la prima seduta del Senato, insieme alla Carta costituzionale, il popolo tornava protagonista del proprio destino. I senatori eletti direttamente dal popolo andavano a onorare il Senato che era un presidio della prima parte della Costituzione”. La Russa ha ringraziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le altre autorità presenti in Aula. Un francobollo speciale e il concerto di Gianni Morandi a conclusione delle celebrazioni che intona “Un mondo d’amore”, uno dei successi del cantante più amati dal pubblico.