Continua la visita ufficiale in
Italia del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Dopo l’incontro con l’ebraismo
romano e italiano, questa mattina ha il incontrato il ministro delle Imprese e
del Made in Italy Adolfo Urso.
“I nostri Paesi cooperano
bilateralmente sin dalla fondazione dello Stato di Israele, sappiamo del
bisogno di collaborare per dare risposte congiunte a problemi globali – ha
esordito il ministro Urso, dopo aver espresso solidarietà per l’attentato
terroristico che ieri ha colpito Tel Aviv – Condividiamo gli stessi valori di
libertà, cooperiamo nel settore industriale e tecnologico. La sfida è quella di
raggiungere assieme l’autonomia energetica, e gli Accordi di Abramo ci
consentirebbero anche di collaborare nel Medio Oriente”.
All’incontro hanno preso parte i
rappresentanti delle maggiori aziende italiane, leader nel settore del
commercio. Anche a loro si è rivolto il premier israeliano.
“Tutti sono consapevoli del prestigio
di cui l’Italia gode nel settore scientifico e tecnologico, ed esiste una ampio
margine di crescita dalla collaborazione bilaterale fra i nostri Paesi. Il
futuro appartiene all’innovazione, ed Israele per vari motivi è uno dei paesi
più innovatori. Start-up, vendita del gas e riutilizzo delle risorse sono solo
alcuni dei temi che intendiamo affrontare con l’Italia – ha detto Netanyahu –
Israele ha storicamente avuto problemi con l’approvvigionamento di acqua, ma
oggi non più, perché abbiamo imparato come riciclarla: vogliamo condividere
questo e molto altro con voi. C’è grande spazio di manovra”.
Il colloquio è poi proseguito
privatamente coi rappresentanti delle imprese, prima del saluto e della stretta
di mano conclusiva davanti alle bandiere dei rispettivi paesi. Prossima tappa
di Netanyahu è Palazzo Chigi per l’incontro con la Presidente del Consiglio
Giorgia Meloni.