Lo scorso anno era la città più cara al mondo in cui vivere. Adesso Tel Aviv cede lo scettro a New York e Singapore. Questo è quanto rivela il Worldwide Cost of Living Index, che ha messo a raffronto i prezzi di 172 città del mondo.
Complice del sorpasso, che vede la Grande Mela classificarsi al primo posto, seguita da Singapore, ci sarebbe anche la crisi energetica causata dalla guerra russa in Ucraina. In sostanza l’aumento dei prezzi dell’energia e dei beni alimentari ha avuto un impatto relativamente limitato in Israele, visto che lo Stato Ebraico è più autosufficiente con il suo gas naturale.
“Una valuta più forte e un tasso di inflazione più elevato hanno consentito a queste due città di spingere Tel Aviv al terzo posto”, afferma il rapporto. A seguire ci sono Hong Kong e Los Angeles, mentre Damasco e Tripoli rimangono le più economiche delle città valutate dal sondaggio.
Il costo della vita nelle 172 città considerate dal sondaggio è aumentato in media dell’8,1% nell’ultimo anno, il ritmo più veloce da almeno 20 anni.