Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Rari manoscritti, tra cui alcuni di Shakespeare, donati alla Biblioteca Nazionale di Israele

    Alcuni rari manoscritti, tra cui alcuni di William Shakespeare, sono stati recentemente donati alla Biblioteca Nazionale d’Israele, come rivelato dalla biblioteca stessa. Il primo pezzo unico è databile 1499 ed è intitolato “Il sogno di Polifilo”. La donazione, anonima, comprende 7 testi che coprono 400 anni, “arricchendo significativamente” la collezione della biblioteca. Tra queste anche una prima edizione delle poesie di Shakespeare, pubblicata nel 1640, e una prima edizione di “The First Folio”, che contiene tutte le opere di Shakespeare. La raccolta fu pubblicata per la prima volta nel 1623. La donazione include inoltre una copia della seconda edizione dell’opera di Shakespeare, intitolata “The Second Folio”, pubblicata nel 1632.

    Ma tra le preziose opere ritrovate c’è qualcosa di davvero sorprendente. Si tratta del più antico dei documenti donati, un incunabolo: un testo stampato nelle prime fasi della stampa in Europa, cioè tra il 1444, quando fu inventata la stampa, e il 1500. Il testo, stampato nel 1499  si chiama: “Hypnerotomachia Poliphili”, o “Il sogno di Polifilo” e si ritiene sia stato scritto da un monaco domenicano di nome Francesco Colonna. Altre opere donate includono due volumi del Dizionario della lingua inglese di Samuel Johnson del 1755, considerato uno dei dizionari più importanti del suo tempo.

    Non solo testi di Shakespeare, ma anche alcune opere di altrettanto pregio, sebbene più recenti tra queste nuove opere disponibili. Ad esempio, l’opera autobiografica “Seven Pillars of Wisdom” di Thomas Edward Lawrence, pubblicata nel 1926, un racconto dello stesso autore nei tempi in cui fu colonnello britannico e consigliere delle forze beduine durante la rivolta araba contro l’Impero ottomano. Tutti i sette testi, che coprono oltre 400 anni di letteratura e storia umana, sono stati donati in forma anonima, come spiegato alla stampa locale dalla National Library of Israel.

    “Abbiamo accolto con estrema gratitudine la preziosa donazione, che ha arricchito in modo significativo le collezioni della biblioteca” ha affermato la National Library of Israel in una nota.

    Fondata nel 1925, la Biblioteca Nazionale ospita collezioni di livello mondiale di oltre 4 milioni di libri e 2,5 milioni di fotografie, oltre a manoscritti, manufatti e mappe. Attualmente situata nel campus Givat Ram dell’Università Ebraica di Gerusalemme, la Biblioteca dovrebbe trasferirsi entro la prossima primavera in un nuovo edificio vicino alla Knesset e all’Israel Museum.

    CONDIVIDI SU: