Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Israele: nuovo metodo permette di diagnosticare malattie croniche attraverso l’analisi dei social network dei pazienti

    Gli ingegneri dell’Università Ben Gurion del Negev hanno sviluppato un innovativo metodo per raccogliere informazioni mediche dai messaggi dei pazienti sui social network. Con questo algoritmo è possibile individuare gli individui affetti da malattie croniche analizzando i loro post sui social media per generare approfondimenti medici.

     

    La piattaforma utilizzata da Maya Stemmer per il suo dottorato di ricerca è stata Twitter, focalizzandosi in particolare sulle malattie infiammatorie intestinali come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. La mole di post pubblicati dai pazienti è stata analizzata utilizzando le competenze dei Big Data così da ottenere informazioni sul mondo reale.

     

    Attraverso il metodo di apprendimento automatico, l’Università Ben Gurion è stata in grado di scoprire pazienti con malattie croniche. I ricercatori hanno identificato caratteristiche distintive del morbo di Crohn che hanno contribuito a differenziarlo dalla colite ulcerosa. Attraverso l’analisi dei contenuti pubblicati sui social network, è stato anche possibile confermare le informazioni esistenti sugli alimenti che aumentano oppure riducono le infiammazioni. 

     

    La scelta di utilizzare come piattaforma di prova Twitter è dovuta alla possibilità di utilizzare un’API, ossia l’interfaccia di programmazione delle applicazioni, per i ricercatori accademici, che ha facilitato la raccolta delle informazioni. Tuttavia, secondo Stemmer, il sistema può essere modificato per altre piattaforme e altre malattie. 

     

    “Il lavoro presentato dimostra che è possibile ricavare approfondimenti relativi alla salute dai post dei pazienti. – spiega Stemmer – Quest’ultimi non sono gli unici utenti che parlano di salute sui social media e il quadro presentato aiuta a eliminare i post tendenziosi delle parti interessate. L’utilizzo del quadro per identificare più pazienti e raccogliere più dati può far luce su come i pazienti affrontano la loro malattia e l’influenza che questa ha sulla loro qualità di vita”.

     

    La ricerca di Maya Stemmer è stata realizzata con la supervisione del Prof. Gilad Ravid e del Prof. Yisrael Parmet, membri del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Gestionale della Facoltà di Scienze dell’Ingegneria e della Guilford Glazer Faculty of Business and Management.

    CONDIVIDI SU: