Il ventitreenne Luigi Antonio Pennelli, ritenuto appartenente all’organizzazione suprematista statunitense ‘The Base’, è stato arrestato per terrorismo internazionale. Aveva costruito la propria identità informatica come Comandante della Base, primo caso in Italia, e diffondeva il materiale propagandistico traducendolo in italiano. Inoltre aveva creato un gruppo di 3-4 membri e si proponeva per l’eseguire azioni violente.
A seguito dell’arresto sono emersi dettagli inquietanti sui contenuti pubblicati dal giovane in una chat su Telegram, chiamata “Sieg Heil”, dove avrebbe rivolto minacce di morte alla Senatrice a vita Liliana Segre, diffondendo il messaggio tramite un video. Il post – secondo quanto riportato negli atti giudiziari – sarebbe stato trovato dall’Aise, i servizi segreti italiani per l’estero. Il gruppo veniva utilizzato da Pennelli per promuovere contenuti antisemiti, misogini e di matrice neonazista fino a dichiararsi pronto a compiere imprecisate azioni violente e al sacrificio estremo “a difesa della razza bianca”.
Dalle indagini emerge inoltre che l’arrestato aveva una carabina, una pistola a pallini, una balestra, armi da taglio e mazze e nella chat avrebbe affermato che sarebbe stato in grado di procurarsi altre armi rubandole, acquistandole sul mercato nero o aggredendo guardie giurate.
Le indagini erano state avviate nel 2021 dalla Digos e dall’Ucigos nell’ambito del monitoraggio di ambienti virtuali suprematisti e di estrema destra.