Sei giorni di immersione tra il 3 e l’8 luglio, nel mondo delle donne ebree italiane all’interno della cornice della Foresteria del Monastero di Camaldoli. Un’occasione davvero unica per gli studiosi di settore organizzata dai Colloqui ebraico-cristiani di Camaldoli e dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, con il contributo di Alessandro Nangeroni-International Endowment per il dialogo interreligioso, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l’Alberto Italian Studies Institute, Shemah, la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, l’Associazione Donne Italiane (ADEI-WIZO).
La Settimana internazionale di studi sull’ebraismo italiano intitolata “Donne ebree d’Italia: studi e testimonianze” ha visto la partecipazione di accademici, antropologi, cultori della materia, direttori di archivi e biblioteche, giornalisti, insegnanti, psicologi, ricercatori, storici dell’arte. I temi trattati sono stati numerosi: il ruolo della donna nell’ebraismo, le donne ebree nel Rinascimento, a Padova tra XVI e XVII secolo, nel Novecento italiano, nella Shoah, il “martirio” femminile nella letteratura degli ebrei in Italia tra Ottocento e Novecento.
Sono state approfondite figure specifiche di donne ebree che furono copiste, tipografe, traduttrici, lettrici, scrittrici, educatrici, artiste, musiciste, studiose, farmaciste, medici, mecenati, imprenditrici, partigiane, sopravvissute alla Shoah, come Luisa Ancona, Giorgina Arian Levi, Olga Blumenthal, Emma Boghen Conigliani, Edith Bruck, Tatiana e Andra Bucci, Mara Coen, Arpalice Cumàn Pertile, Erminia Fuà Fusinato, Nadia Gallico Spano, Alice Hallgarten Franchetti, Natalia Ginzburg, Hedda, Ursula Hirschman, Adele Levi della Vida, Giacoma Limentani, Liana Millu, Elisabetta Oddone Sulli-Rao, Virginia Olper Monis, Laura Orvieto, Milla Padovani Cagli, Olga Pegna, Amalia Picherle Rosselli, Eloisa Ravenna, Lina Schwartz, Liliana Segre, Lea Sestieri, Teresàh, Annie Vivanti.
Un‘occasione importante di scambio di informazioni e interpretazioni tra studiosi che hanno messo a confronto realtà italiane molto diverse tra loro.