Proseguono i festeggiamenti della AS Roma per la vittoria dell’Europa Conference League. Tra le recenti celebrazioni, anche la festa al Teatro Vittoria di Testaccio, insieme alle associazioni e alle scuole che nel corso dell’anno hanno aderito alle iniziative di beneficenza e al progetto “A Scuola di Tifo”.
Tra queste, anche la scuola ebraica di Roma che, supportata dalla Comunità, ha preso parte a diverse campagne benefiche, tra cui la distribuzione di coperte e vestiti ai senzatetto e altre attività.
“Progetti di questo tipo rendono l’AS Roma non solo una squadra di calcio, ma un importante ente sociale di aggregazione – spiega il Vice Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruben Della Rocca – Questo è il messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi: stare assieme, condividere e fare attività benefiche”.
Un’atmosfera tutta giallorossa ha riempito la sala del Teatro: adulti e bambini impazienti di celebrare la loro squadra del cuore.
Moderato dallo speaker Matteo Vespasiani, l’evento ha visto una serie di ospiti e sorprese per i tifosi: primo tra tutti, l’immancabile Romoletto, seguito dalla Presidente del Municipio I di Roma Capitale Lorenza Buonaccorsi e l’ex giocatore Vincent Candela, che, dopo un saluto sul palco, è sceso in mezzo ai tifosi a scattare foto con loro.
Il tifoso è al centro dei progetti sociali della AS Roma, come ha spiegato Francesco Pastorella, Responsabile degli eventi benefici della società; non è un caso che l’evento si sia svolto nel quartiere di Testaccio, che ha spesso supportato l’associazione nelle sue iniziative, tra cui la campagna vaccinale e la raccolta di cibo per le comunità ucraine.
Tra inni e cori da stadio, non poteva mancare un momento musicale: ospite d’eccezione Marco Conidi, autore della celebre “Mai sola mai”. E proprio mentre la platea canta a squarciagola “A te che sei la mia Roma”, il sipario si alza e al centro del palco compare la Coppa dell’Europa Conference League conquistata lo scorso 25 maggio a Tirana nella finale contro il Feyenoord.
Dopo aver rivissuto i goal della stagione e alcuni momenti della vittoria conclusiva, i ragazzi sono saliti sul palco e hanno scattato orgogliosamente fotografie accanto al trofeo.
“Aver fatto questo percorso insieme, improntato sulla lotta alla discriminazione e al razzismo, ha fatto sì che i nostri ragazzi in un momento di gioia come la vittoria dell’Europa Conference League siano stati premiati dalla Roma con la possibilità di vedere la coppa dal vivo” conclude Della Rocca.
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