L’Iran e le milizie sciite libanesi Hezbollah loro alleate stanno spostando le loro basi dal sud della Siria verso il nord del paese, dove ritengono di essere maggiormente al sicuro dai raid israeliani. Lo ha dichiarato nei giorni scorso il capo del Mossad, Yossi Cohen, intervenendo alla conferenza sulla sicurezza di Herzliya, in Israele. “Non abbiamo nessuna voglia di un conflitto con la Siria, ma non possiamo permettere che diventi un’arena per le forze iraniane che ci prendono di mira. Israele ha lavorato negli ultimi quattro anni, apertamente e in segreto per impedire l’ulteriore dispiegamento di forze e armi di precisione in Siria”, ha detto Cohen, all’indomani di un nuovo raid contro obiettivi iraniani in Siria, che viene attribuito ad Israele. Le autorità israeliane non hanno confermato nè smentito l’operazione. “Grazie a questi passi, penso che alla fine gli iraniani arriveranno alla conclusione che non ne vale la pena”, ha proseguito il capo dell’intelligence israeliana. I servizi del Mossad, ha spiegato, hanno identificato “un cambiamento di direzione”. Di fronte ai raid israeliani, ha proseguito, Iran ed Hezbollah “intendono spostare alcune basi verso il nord della Siria, nell’erronea convinzione che avremo difficoltà a raggiungerli”. Secondo Cohen, Iran ed Hezbollah stanno anche concentrando i loro sforzi anche verso la Siria orientale. (Civ/AdnKronos)