Dopo il successo di pubblico riscosso a Matera la mostra “i Lumi di Chanukkah”, la collezione di Chanukkiot di Arte Contemporanea unica al mondo, ha aperto dallo scorso 20 giugno al Must di Lecce dove sarà visitabile fino al 22 Settembre, Giornata Europea della Cultura Ebraica. La mostra, partita dalla Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale, ONLUS, arriva in Puglia con alcune novità. La collezione di Lumi, custodita accanto alla Sinagoga della città piemontese, è nfatti il risultato di un progetto cresciuto nel tempo grazie alla collaborazione di artisti, architetti e designer che hanno omaggiato la piccola Comunità Ebraica di Casale Monferrato con una propria e libera interpretazione dell’oggetto rituale, protagonista della festa ebraica di Chanukkah ed è oggi un unicum al mondo. Chanukkah significa “Inaugurazione” ed è la festa ebraica che celebra la riaccensione della luce sacra nel Tempio di Gerusalemme dopo la sua liberazione dall’occupazione di Antioco IV. La riaccensione della luce ha un suo valore simbolico molto forte e testimonia la volontà di esistere.
A Casale Monferrato, agli inizi degli anni novanta, il numero di ebrei continuava a diminuire, ma il desiderio di esistere non si affievoliva e, quasi per gioco, alcuni artisti hanno cominciato a interpretare questo tema regalando le opere e generando una contaminazione che porta oggi la collezione a contare circa 250 avori d’arte contemporanea. Crescendo nel tempo la collezione è stata alimentata dal contributo dei più grandi artisti nazionali e internazionali e oggi si compone di tante diverse espressioni artistiche. E’ possibile quindi, spiega la curatrice della mostra Daria Carmi, “a seconda dei contesti, diversificarne i contenuti, il percorso espositivo e la relazione con il contesto ospitante”. L’esposizione di Lecce è l’occasione per approfondire il storico e identitario che è l’importanza della presenza ebraica al Sud Italia e in particolare in Puglia. In mostra i “Lumi” degli artisti Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll,Colin, Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola, Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati, Ronda, Topor, Wolf e Xerra, ma rispetto a Matera ci sono anche tre “new entry” con i lumi di Vittorio Pavoncello, Riccardo Dalisi e Elio Carmi portando il numero delle opere a 34.