Sono le ore
in cui sta terminando il giorno più triste per il popolo ebraico e per lo Stato
di Israele: il giorno di Yom Hazikaron. Giorno
in cui abbiamo pianto i caduti delle varie guerre di difesa del paese e le
vittime dell’odio antiebraico in Israele e nelle comunità della diaspora e
stiamo per entrare nel giorno più gioioso: Yom Haatzmaut, il giorno in cui
festeggiamo l’indipendenza dello Stato di Israele. Dal pianto alla gioia è una
costante nella vita del popolo ebraico al quale la Storia non ha mai regalato
momenti sereni e lieti senza dover passare per precedenti sofferenze. Ma solo
chi ha saputo piangere e soffrire sa apprezzare l’immensa gioia che deriva dal
compimento di un miracolo quale è la presenza di una nazione ebraica forte, democratica,
coesa tra mille differenze come è lo Stato di Israele; capace in questi 74 anni
di storia di accogliere ebrei da ogni parte del mondo, da oltre 70 paesi di
provenienza diversa che hanno avuto ed hanno la forza di amalgamarsi e
diventare una unica grande realtà. Un solo popolo con un unico grande cuore.
Immensi sono stati i successi ottenuti da questa giovane nazione nei suoi anni
di vita e nei vari ambiti produttivi, artistici, culturali. Un faro ed un
esempio da seguire anche per nazioni con secoli di storia. Dai progressi nella
ricerca medica allo sviluppo dell’informatica e dell’high tech,
dall’intelligenza artificiale alla produzione letteraria e cinematografica
nonché televisiva fino ad arrivare, paese così piccolo, ad avere campioni
olimpici con risultati eccellenti anche in ambito sportivo. Basti pensare poi
alla capacità di Israele di saper reagire e contrastare nonché lottare contro
la pandemia da Covid-19 che ancora ci assilla e non ci vuole abbandonare.
Questa è l’attuale Israele paese giovane, moderno, dinamico e che ama la vita
almeno quanto i suoi nemici la disprezzano e non le danno valore. Per questo il
popolo ebraico, in terra di Israele e fuori da Israele può festeggiare e gioire
per questo grande dono. Buon compleanno Israele, ti amiamo con tutto il nostro
cuore.