Quest’anno, per la prima volta nella mia vita, ho partecipato ad una vera mimuna.
La mimuna è una cerimonia tradizionale degli ebrei del Marocco, con la quale si festeggia la fine della festività di Pesach ed il ritorno alla consumazione di cibi lievitati.
Ne conoscevo da tempo la storia e mi era capitato di vedere video delle celebrazioni ma mai avrei potuto immaginare quanto fosse veramente importante e sentita.
Si imbandiscono tavole di dolci, frutta secca ed ogni tipo di lievitato possibile. La musica è coinvolgente e l’atmosfera felice ed entusiasta. Si usa mangiare la moufleta, una specie di focaccia cotta in padella e condita con miele o zucchero. Si friggono gli sfing, ciambelle di pasta lievitata, poi fritta ed immersa nel miele. Si indossano abiti tradizionali, si balla e si canta tutta la notte. Nonostante non abbia nessuna origine marocchina, mi sono sentita completamente integrata nella gioia e nell’entusiasmo di tutti i presenti.
È stata una notte meravigliosa, ma il mio pensiero è inevitabilmente tornato a casa mia, dove per concludere la festa di Pesach, si festeggiava con la pizza o con la pasta.
Da buona napoletana per anni ho aspettato la fine della festa per poter assaporare di nuovo il gusto intenso della pommarola, che fosse condimento di pizza o di spaghetti.
Condivido con voi quindi una ricetta molto amata in casa mia, facile da preparare e super appetitosa.
INGREDIENTI:
400 gr di pasta corta, anche rigata
100 ml di vino rosso
3 cipolle bianche o dorate
4 cucchiai di concentrato di pomodoro
50 gr di burro
50 gr di parmigiano grattugiato
olio extra vergine di oliva
sale fino
pepe
PREPARAZIONE:
Per preparare la Pasta alla Contadina cominciate per prima cosa a sbucciare e ad affettare sottilmente le cipolle bianche o dorate. In una padella o in una pentola con il fondo antiaderente, fate scaldare un po’ di olio e fate sciogliere insieme il pezzetto di burro. A questo punto potrete versare anche le cipolle prima affettate, e lasciare cuocere, coprendo con un coperchio. Aggiungete un po’ di sale e di pepe bianco o nero macinato al momento e poi lasciate proseguire la cottura, unendo il vino rosso e qualche cucchiaio di acqua calda, in modo che le cipolle si possano cuocere bene e possano diventare tenere, formando una sorta di cremina. Unite alle cipolle, ormai cotte, il concentrato di pomodoro. Lessate la pasta corta in acqua salata con del sale grosso, e poi fatela saltare in padella con le cipolle e il sugo. Spegnete il fuoco e spolverizzate con del parmigiano reggiano grattugiato e, se vi piace, anche con del prezzemolo fresco tritato al momento.