In un’operazione nel 2015, tre tonnellate di materiale esplosivo, in mano a elementi radicali legati al movimento sciita Hezbollah, furono scoperte e sequestrate in una fabbrica segreta di bombe in un sobborgo nord-occidentale di Londra. Il blitz e’ stato svelato solo ieri dal Telegraph e ripresa dai quotidiani israeliani. Quattro anni fa, le forze dell’ordine e gli agenti dell’MI5 scoprirono tre tonnellate di nitrato di ammonio, componente usato per fabbricare bombe, in una quantita’ superiore a quella usata nell’attentato di Oklahoma City, negli Usa, nel quale furono uccise 168 persone nel 1995. Un uomo sui 40 anni venne arrestato e successivamente rilasciato senza essere incriminato, riporta Yedioth Ahronoth. Secondo la stampa, l’episodio non venne reso pubblico per non creare ostacoli all’accordo internazionale sul nucleare iraniano che all’epoca era stato da poco firmato. Si ritiene che il piano londinese, che puntava a colpire obiettivi israeliani in Gran Bretagna, facesse parte di un progetto piu’ ampio di Hezbollah da mettere in campo in diversi Paesi nel mondo; simili complotti furono sventati anche in Thailandia, a Cipro e New York. A fornire le informazioni a Londra, ha aggiunto il quotidiano israeliano, sarebbe stato proprio il Mossad, gli 007 dello Stato ebraico.