Il ballerino di fama mondiale Roberto Bolle ha visitato il Padiglione Israele dell’Expo 2020, che si sta tenendo a Dubai. Invitato dal padiglione italiano per esibirsi con il gala “Roberto Bolle and friends”, non ha perso l’occasione per andare a vedere l’avveniristica struttura dello Stato ebraico.
“Si è emozionato nel vedere il coinvolgimento dell’arte e della danza nel principale spettacolo nella sala a 360 gradi.” Queste le parole di Menachem Gantz, portavoce del Padiglione Israele ad Expo 2020, a Shalom. In questa particolare sala, ha spiegato Gantz, viene proiettato un video di 8 minuti in cui i protagonisti sono l’Orchestra Jerusalem East West, con dei ballerini che interagiscono col pubblico chiedendo quale sia il loro ritmo. “L’obiettivo è unire le differenze verso un domani in cui queste saranno una forza” ha aggiunto.
Nella conferenza stampa, che si è tenuta ieri al Padiglione Italia, Roberto Bolle, si è soffermato sull’importanza della danza, che può “dare dei segnali di bellezza e di unione. In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo, di conflitti e contrasti tra Ucraina, Russia e il mondo intero, in grande difficoltà e tensione credo che sia ancora molto più importante ora lanciare e dare questi messaggi di unione”.
Il “Roberto Bolle and friends”, che si è tenuto oggi, “è uno spettacolo di gala che portiamo in giro da 20 anni, in Italia e in tanti Paesi del mondo” e col quale, ha spiegato il ballerino, “siamo riusciti ad avvicinare tantissime persone alla danza”. Allo spettacolo hanno partecipato artisti da ogni parte del mondo, tra cui l’Ucraina. “La ballerina sta vivendo in maniera particolarmente sentita e difficile questa situazione scioccante per tutti noi e soprattutto per lei che ha famiglia a Kiev, ma ha la forza di essere qui e parlare con l’arte, con la danza e quello che sa fare al meglio” ha affermato.