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    Italia-Israele: festeggiati 70 anni di relazioni diplomatiche

    “Il rapporto tra Israele e Italia ha visto alti e bassi ma insieme siamo cresciuti, il legame storico, culturale e umano c’e’ e dura da tanti anni. E come il vino, con il tempo migliora sempre di piu'”. Cosi’ l’ambasciatore israeliano a Roma, Ofer Sachs, ha salutato gli ospiti ( circa un migliaio) del ricevimento per i 71 anni dello Stato d’Israele e i 70 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e lo Stato ebraico. L’Italia riconobbe Israele già il l8 febbraio 1949 a pochi mesi dalla sua fondazione.

    Sachs, che a breve terminera’ l’incarico per ritornare in patria, ha ricordato le tante attivita’ e gli eventi che hanno scandito quest’anno. Il diplomatico ha anche ricordato, con emozione, il vessillo della Brigata Ebraica che ha sfilato il 25 aprile, “particolarmente emozionante per il nipote di una persona che combatté in Italia con la brigata”.

    Non solo cultura ma anche economia, con un “interscambio commerciale tra i due Paesi – ha ricordato Sachs – che ha totalizzato i 4 miliardi di dollari” e “un futuro di continua grande crescita, dall’agroalimentare allo spaziale dall’automobilistico al cyber”, ha sottolineato l’ambasciatore. A questo si aggiunge il turismo: “e’ stato superato il record di turisti italiani in Israele con una crescita del 40% e per gli israeliani, l’Italia e’ tra le mete preferite”. Sachs ha ricordato le visite in Israele dei ministri degli Esteri e dell’Interno, Enzo Maovero Milanesi e Matteo Salvini, cosi’ come quella in Italia del presidente israeliano, Reuven Rivlin, al quale ha fatto le condoglianze per la morte della moglie. 

    E tra gli ospiti molto applaudito l’intervento del ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. “In un’epoca lontana ma non ancora consegnata alla storia, questo Paese tradi’ una parte della comunita’ nazionale. E’ un elemento che non va mai dimenticato, certe brutte pagine non devono piu’ riproporsi”, ha affermato il capo della diplomazia italiana. Moavero ha anche ricordato la sua visita in Israele nel Giorno della Memoria “importante dal punto di vista delle relazioni tra i due Paesi, ma anche molto coinvolgente dal punto di vista emotivo” e ha concluso esortando alla pace, con la parola ebraica ‘shalom’.

    Salutando gli ospiti, l’ambasciatore Sachs ha quindi ricordato che “tra poco finisce il mio percorso in Italia: citando Ben Gurion, sono le persone che incontri che fanno il viaggio e questo e’ stato unico e speciale. Ho incontrato migliaia di persone e alcuni di loro sono fiero di chiamarli amici”. Al ricevimento c’erano, oltre al ministro Moavero, il vice ministro degli esteri, Emanuela Del Re.

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