La tragedia delle foibe paragonata alla Shoah. Ed è polemica nel Giorno del ricordo, dedicato agli italiani uccisi nelle foibe e a coloro che furono costretti ad abbandonare l’Istria e la Dalmazia.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una circolare, firmata dal capo gabinetto Stefano Versari, in cui si legge che «La categoria umana che si voleva “piegare e culturalmente nullificare” era quella degli italiani. Poco tempo prima era accaduto alla “categoria” degli ebrei». Dunque il documento scritto da Versari con il paragone tra Foibe e Shoah fa scoppiare la polemica.
Tra i primi a farsi sentire c’è l’Associazione Nazionale Partigiani, che tuona definendo la circolare «inaccettabile e storicamente aberrante». Prova a rimediare il Ministro Patrizio Bianchi. «Ogni dramma ha la sua specificità e non va confrontato con altri, con il rischio di generare altro dolore», scrive in un comunicato il ministro, che già aveva telefonato alla presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (UCEI) Noemi Di Segni e al Presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliaruolo, per sottolineare l’impegno del ministero nella memoria della Shoah.
E mentre Emanuele Fiano (Pd) annuncia un’interrogazione, l’UCEI definisce il documento “sconcertante”.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi Lancia un appello contro le divisioni, intervenendo, alla presenza di Mattarella, a Palazzo Madama proprio in occasione del Giorno del ricordo: «Dobbiamo respingere ogni tentativo di strumentalizzazione per fini politici – ha detto Draghi – Perché le vicende che oggi ricordiamo non possono essere un pretesto per provocazioni o propaganda».