Questa mattina il ministro degli esteri israeliano Yair Lapid si è recato in visita al campo di concentramento di Mauthausen in Austria per il Giorno della Memoria.
Durante la visita Lapid ha incontrato il cancelliere austriaco Karl Nehammer, il suo omologo Karl Nehammer, il ministro dell’Interno austriaco Gerhard Karner e il presidente della Comunità ebraica austriaca, Oskar Deutsch.
Durante il suo discorso il premier Nehammer si è scusato con Lapid “Caro Yair, mi scuso a nome della Repubblica d’Austria per i crimini commessi qui. Mi scuso per il fatto che tuo nonno sia stato ucciso qui”.
Perché proprio a Mauthausen il nonno di Lapid venne ucciso come ha ricordato: “Sono venuto qui oggi per ricordare al mondo che Bela Lampel, mio nonno, non era un numero. Mi ha mandato qui oggi per dire a suo nome che gli ebrei non si sono arresi. Hanno stabilito uno stato ebraico forte, libero e orgoglioso, e hanno mandato suo nipote, per rappresentarli qui oggi. I nazisti pensavano che fossero il futuro e che gli ebrei sarebbero stati qualcosa che si trova solo in un museo. Invece, lo stato ebraico è il futuro e Mauthausen è un museo”.