27 presenti
e votanti, di cui 9 favorevoli e 18 contrari. Con questa votazione il Consiglio
comunale di Firenze ha bocciato la proposta di formale adozione della definizione
di antisemitismo formulata dall’IHRA.
Questa era
stata inserita all’interno dell’ordine del giorno dai consiglieri di Centro
Emanuele Cocollini, Ubaldo Bocci e Antonio Montelatici a seguito della
celebrazione in aula del Giorno della Memoria.
La
bocciatura arriva direttamente dalla maggioranza: 15 contrari su 18
appartengono al Partito Democratico e 1 alla Lista Civica Nardella, mentre i
voti restanti sono di Sinistra Progetto Comune, minoranza.
‘’L’adozione
aveva un alto valore simbolico ed era importante che anche Firenze, dopo numerosi
altri comuni, l’approvasse formalmente’’ dichiara Cocollini.
‘’Siamo
sbigottiti – afferma Montelatici – che ci sia una maggioranza
riluttante a condannare qualsiasi forma di antisemitismo, compresa quella più moderna
che assume le forme di antisionismo, e questo non può essere minimamente
accettabile.’’
L’atto era
stato peraltro promosso dall’Associazione Italia-Israele di Firenze, che già
nel 2020 aveva presentato richiesta con una lettera indirizzata al Sindaco e al
Consiglio comunale, e dal Consolato d’Israele locale, il cui console onorario
Marco Carrai ha espresso parole di rammarico a seguito della notizia.
‘’L’antisemitismo
è anche odio verso lo Stato d’Israele. È scritto ben chiaro all’interno di
questa dichiarazione, che mi auguro vivamente possa venire al più presto
adottata come verità universalmente e unanimemente riconosciuta’’.
I promotori
ora chiedono l’intervento chiarificatore del Sindaco Nardella, chiamato a
prendere una posizione sull’accaduto.
‘’Speriamo davvero che si dissoci da
quanto fatto dalla sua maggioranza, perché viceversa significherebbe che
Firenze è governata da antisemiti, e questo non lo possiamo credere’’ sottolinea
Bocci.