L‘esercito israeliano ha completato i preparativi per l’otturazione di un imponente tunnel militare scavato dagli Hezbollah fra il villaggio di Ramyeh (Libano Sud) e quello ebraico di Zar’it (Alta Galilea). Il tunnel, precisa la stampa, era stato localizzato dall’esercito già nel gennaio scorso, assieme ad altri sei che passavano sotto al confine fra Israele e Libano. Si differenziava però dagli altri per la grande profondità in cui era stato scavato (80 metri), per la lunghezza complessiva (680 metri in Libano e altri 77 in Israele) e per le sue dimensioni interne. L’altezza del soffitto era di due metri e all’interno c’erano una rete elettrica e sistemi di comunicazione, assieme con rotaie utilizzate per sgomberare il terriccio degli scavi. La sua realizzazione, a quanto pare, è durata diversi anni. Obiettivo del tunnel, secondo Yediot Ahronot, era di consentire ad una unità di elite degli Hezbollah, con un attacco a sorpresa, di assumere il controllo del villaggio di Zarit.