Il primo ministro israeliano, Naftali Bennett, ha dichiarato che il governo fornirà test antigenici domestici a titolo gratuito per studenti e personale docente. “Ci siamo presi cura di consegnare le scorte alle scuole in modo tempestivo. Questi kit vengono utilizzati per alleviare i costi” ha detto il premier alla riunione di gabinetto, affermando anche che un milione e mezzo di tamponi sono stati distribuiti alle case di cura per anziani in tutto il paese.
Durante il fine settimana, Israele ha iniziato a riservare tamponi molecolari gratuiti solo per alcuni casi, esortando le persone vaccinate ad utilizzare quelli rapidi da casa per evitare il sovraffollamento nei siti di test. Il ministero della Salute ha inoltre consentito a supermercati ed alimentari di vendere tamponi antigenici, purché vengano conservati separatamente da tutti gli altri prodotti e in condizioni adeguate, rompendo così il monopolio detenuto dalle farmacie. “I prezzi scenderanno, perché il mercato sarà invaso dai milioni di kit che arriveranno” sostiene Bennett.
Agli annunci hanno seguito le pressioni del partito laburista, che chiede al governo di farsi carico della spesa e di ridurre il costo dei test, nonché di affidare il sistema dei tamponi molecolari alle forze di difesa israeliane “come nelle ondate precedenti”.
Domenica sono entrate in vigore nuove linee guida sul coronavirus per le scuole, con i tassi di vaccinazione che non sono più considerati un fattore utile a stabilire se le classi possano fare lezione in presenza o in DAD.
Nel frattempo, continua a salire il numero di contagiati da Covid 19. Il ministero della Sanità, riportano i media, ha registrato un forte incremento dei pazienti ricoverati con sintomi gravi, 205 in un giorno. Il 31 dicembre erano circa 93.