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    Cittadino israeliano ucciso nelle rivolte in Kazakistan

    Un cittadino israeliano di 22 anni, Levan Kogeashvili, è stato ucciso da colpi di arma da fuoco durante le violente rivolte in Kazakistan, vicino alla sua casa nella città di Almaty. Lo riportano vari media israeliani.

     

    Decine di persone sono morte durante gli scontri nell’ultima settimana hanno infiammato il Kazakistan, e gli edifici pubblici in tutto il paese sono stati saccheggiati e dati alle fiamme.

     

    Kogeashvili, residente in Kazakistan, sarebbe stato raggiunto da colpi di arma da fuoco mentre guidava la sua auto e andava a lavoro venerdì, a quanto riferisce la famiglia del ragazzo.  “Nessuno sa chi ha sparato, se le forze locali o i manifestanti” ha detto un famigliare del ragazzo.

     

    Secondo la famiglia di Kogeashvili, il ragazzo non era coinvolto nei disordini: “Proprio accanto alla sua casa, una serie di colpi è stata sparata contro il suo veicolo. Nessuno sa chi ha sparato, se le forze locali o i manifestanti. A quanto pare hanno sparato contro il suo veicolo”, ha detto Rostislav Edelstein, un parente di Kojiashvili.

     

    Il Ministero degli Esteri israeliano ha aggiunto che si sta lavorando con le autorità locali per portare la salma di Kojiashvili in Israele per la sepoltura.

     

    Il 6 gennaio il ministero degli Esteri ha emesso un avviso di viaggio, consigliando a tutti gli israeliani di evitare di recarsi in Kazakistan.

     

     Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, da parte sua, ha dichiarato venerdì in un discorso televisivo di aver ordinato alle sue truppe di sparare per reprimere la rivolta nazionale.

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