Israele ha nuovamente cambiato le sue regole di viaggio a causa del Covid-19, questa volta a favore di turisti stranieri singoli ed altri visitatori.
Lo Stato Ebraico porrà fine alle restrizioni sui viaggi internazionali nelle prossime ore, ha detto giovedì Nachman Ash, Direttore generale del ministero della salute. Tutti i paesi saranno rimossi dalla cosiddetta “lista rossa” a partire da mezzanotte, riaprendo i cieli verso dozzine di destinazioni in cui i viaggi erano stati gravemente ridotti nel tentativo di rallentare l’infiltrazione della variante Omicron nel paese. Alcuni paesi saranno tuttavia collocati sotto il colore “arancione”, tra i luoghi in cui potrebbero riprendere i viaggi nei due sensi ci sono: Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia.
Chiaramente coloro che vorranno entrare in Israele dovranno essere completamente vaccinati contro il coronavirus secondo i criteri del Ministero della Salute; vaccinati due volte entro i sei mesi precedenti, vaccinati con un booster di richiamo, guariti con una sola dose di vaccino o guariti entro sei mesi, il tutto certificato attraverso green pass.
L’organizzazione “Yad L’Olim” raccomanda, tuttavia, che i passeggeri cittadini si astengano dal viaggiare almeno fino a domenica pomeriggio, per garantire che tutte le compagnie aeree e gli aeroporti siano completamente aggiornati sulle nuove politiche del governo.
Ciò significa che gli israeliani potranno ancora una volta viaggiare in qualsiasi parte del mondo senza richiedere un permesso speciale al governo. Né dovranno esser messi in quarantena per una settimana al loro ritorno, a condizione che siano completamente vaccinati. Stesso discorso andrà a valere per i visitatori singoli che entrano in Israele.